GelaGela

riuscire ad andare ad un concerto e sapere esattamente quale è il programma
della serata???
Chissà… chi vivrà vedrà!

Dopo due giorni a casa con la febbre vado dal dottore e gli dico ho un mal
di gola pazzesco posso mica cantare al concerto che dobbiamo fare con il
coro (per chi non lo sapesse canto nel coro “La Fonte” di Grugliasco) o rischio di
perdere di nuovo la voce? (visto che capita spesso non si sa mai chiedo…)
“Nono dice il doctor, fai pure, farà solo un po’ male ma non perderai la
voce!”
Dunque, avendo invitato un totale di gente e avendomi detto persino sì, (di
solito mi dicono non posso e non viene mai nessuno) mi son detta: “dai vai a
cantare è la volta buona!”

Bene!!! Arrivo sul luogo del delitto – si ho scritto bene perché era la
volta buona che facessi fuori qualcuno, in senso figurato ovvio! – e mi
dicono che c’è stato un cambio di programma, invece di cantare sei brani
con la pausa di un filmato e poi altri sei, si comincia con tre brani che
poi misteriosamente diventano due… boh!
Rompiamo le righe andiamo a cercarci un posto per dare spazio alla “loro
serata” – due ragazzi campioni di arrampicata – e riesco a recuperare un
programma della serata e questa volta scritto su carta!!!
Ohhh scopro che cantiamo alle 22.45 dalle 21 che era stato prefissato,
contanto i soliti ritardi e chiacchierate varie tra gli ospiti direi che
verso le 23.40 siamo riusciti a tornare alla nostra postazione per fare la
nostra esibizione e….
…. nessuno ci crederà ma abbiamo eseguito la bellezza di DUE e dico soli
due brani!
Una delusione totale, una figura davvero misera di fronte agli amici e agli
altri invitati e più di ogni altra cosa la perdita della fiducia in chi
organizza e la voglia di continuare ad andare a cantare o a farsi prendere
in giro!?
Ma io mi domando: “Il programma di una serata viene dato in stampa la sera
prima???”

Sul periodico bimestrale “Via Libero” dell’associazione dopolavoro
ferrroviario di Torino sono stati pubblicati gli estratti degli elaborati
presentati dai vincitori delle borse di studio 2003-2004.
Tutto inizia quando mia sorella mi dice: “devo partecipare alla borsa di
studio per le lauree brevi, l’unico problema e’ che devo presentare un
elaborato insieme alla domanda d’iscrizione, ma non ho voglia di pensare e
scrivere… mi daresti mica una mano?”
A dire il vero l’idea di scrivere mi allettava parecchio.
Mi piace far volare la fantasia e cosi’, letto il titolo dell’elaborato da
svolgere, mi son detta perche’ no???
Il tema ovviamente riguardava il treno…

“UN TRENO DA SCOPRIRE”

Correva l’anno 2002, l’estate era
alle porte e un gruppo di amici doveva ancora organizzare le proprie
vacanze, cosa fare???
Era necessario decidere in fretta la destinazione, il mezzo e il periodo,
insomma tutto e forse era già troppo tardi.
Una sera si trovarono tutti con l’intenzione di mettere a punto un bel
piano, un bellissimo progetto, il loro viaggio!
Dopo qualche tira e molla tra posti caldi o freddi vinse un inter-rail nel
mese di agosto per raggiungere la Gran Bretagna e l’Irlanda.
Partendo dall’Italia si prospettava un viaggio lungo e ricco di sorprese,
c’era però ancora un piccolo dettaglio non indifferente da
stabilire…
le tappe che si sarebbero dovute fare lungo il percorso.
Quella sera rimasero in piedi fino a notte fonda per portare a termine
l’itinerario.
La vacanza andò a gonfie vele, insieme superarono gli ostacoli che si
presentarono lungo il percorso e si divertirono un mondo.
Per sentire e vivere al meglio il viaggio scelsero di usare come mezzo di
trasporto principale il treno, che li accompagnava dalla partenza da una
stazione all’arrivo all’altra passando per valli, attraversando montagne e
passando persino sotto il mare, grazie al tunnel sotto il canale della
Manica.
Ascoltarono suoni e tutto ciò che si potè udire senza doversi
preoccupare della guida.
Sembrava qualcosa di magico, un gioco…
e poi via per le strade delle città alla scoperta di nuovi mondi,
modi di fare e di vivere, insomma tutto ciò che era diverso dalla
solita routine quotidiana.
La sensazione di salire su un treno dopo aver girato in lungo e in largo per
le città era rilassante, il movimento del treno cullava e ci si
poteva riposare osservando dai finestrini tutto quello che passava loro a
fianco.
Si aveva la possibilità di attraversare il cuore di un paese
scoprendone l’anima… e con l’inter-rail si può!
Il treno gli aveva permesso di viaggiare tra paesaggi da sogno affacciandosi
su un mondo dove anche pezzi di ferro sono capaci di raccontare storie
piccole ma importanti.
Il gruppo di amici riuscì a divertirsi con poco, nonostante quella
vacanza fosse la loro prima esperienza di inter-rail.
Bastarono pochissime cose, tra cui un paio di scarponcini o una bicicletta,
affittata ove possibile, per scendere dal treno e trasformarsi in
avventurieri.
Al termine dell’avventura, dopo aver vissuto in modo insolito, avevano
scoperto che il treno è un compagno di viaggio ideale e che dietro a
quel volto di ferro si nasconde un cuore caldo e una grande umanità.
Al loro rientro, molto entusiasti, decisero di immortalare le vacanze in una
metafora: “… sulle rotaie la vita parte e arriva ciclicamente; le
gallerie sono la notte e i finestrini gli occhi che si affacciano sul mondo
in movimento”.

E’ la prima volta che vengo ad una blog fest e devo dire che in fin dei
conti mi sono pure divertita.
Non conoscevo nessuno e la cosa mi preoccupava un po’, ma alla fine ho
interagito con diverse persone che decisamente meritano attenzione.
Sicuramente in occasioni come queste si conosce e si imparano ad apprezzare
alcune caratteristiche di personaggi oramai “famosi” nel mondo dei bloggers,
ma se ne scoprono anche tante altre che mai avresti immaginato.
Sono morta di sonno e capisco ancora poco, quindi credo andro’ a nanna,
visto che il rientro alle sei del mattino e’ stato per me un po’ faticoso 😛
Alla prox!!!

Basterebbe trovare il coraggio
di ridiventare bambini…

… e il mondo sarebbe un posto migliore.

Sono troppo teneri i bimbi che vengono a bussare alla porta…
contando anche il fatto che mi son presa un colpo perche’ non me lo
aspettavo che venissero a suonare proprio da me.
Qui, sempre sotto casa mia, ci sono dei ragazzetti che stanno facendo un
casino con botti e scherzi e…
proprio perche’ e’ la notte delle streghe, vorrei uscire sul balcone e
lavarli con una bella secchiata d’acqua, ma….
E’ HALLOWEEN E SONO TROPPO
CARUCCI :)))

Resta in
ascolto

Ogni tanto penso a te
è una vita che, non ti chiamo o chiami me;
può succedere.
Ma nessun’altro chiamai amore, amore
io da allora nessuno trovai che assomigliasse a te
che assomigliasse a me
nel cuore
resta in ascolto che c’è un messaggio per te e dimmi se ci sei
perchè ti conosco e so bene che ormai per te
alternativa a me non c’è, non c’è… per te non c’è.
Ma sarebbe una bugia, mia, dirti adesso che non ho avuto compagnia
sono uguale a te.
Io sopra ogni bocca cercai il tuo nome, il tuo nome
ho aspettato anche troppo e lo sai
che ho cancellato te, ho allontanato te,
dal cuore
resta in ascolto che c’è un messaggio per te e dimmi se ci sei
perchè ti conosco e il mio posto non è con te
dipendo già da me
rimpiangerai cose di noi che hai perso per sempre ormai
tu resta in ascolto perchè ormai per te alternativa a me non
c’è, non c’è
alternativa a me, non c’è
ogni tanto penso a te… può succedere…

Laura Pausini

Finalmente e’ finita la tortura cinese, non sopporto piu’ nessuno quando si
avvicina il venerdi’, forse dovuto anche all’accumulo di stress che parte
dal lunedi’ e va aumentando verso la fine della settimana.
Non invidio affatto coloro che devono lavorare anche il sabato.
Io lo faccio raramente e soprattutto con mooolta fatica sia mentale sia
fisica.
Ora mi aspetta un lungo weekend dove di sicuro mi riposo 🙂

Entra un tipo in negozio, mi avvicino per servirlo, lo saluto con gentilezza
e cortesia e mi chiede se abbiamo la batteria per il suo telefonino.
Ma certo!
Gli spiego come e quanto la deve caricare la prima volta, la garanzia e il
prezzo.
Ok, mi dice, vada per quella.
Vado a prenderla, lui apre il portafogli mi sta per porgere i venti euri e
poi mi dice ma no aspetti ci devo pensare perche’ mi pare un po’ cara per
essere solo una batteria…
“guardi, magari torno nel pomeriggio…”
e va via.
Neanche il tempo di posare la batteria, torno vicino alla cassa e lo vedo
rientrare…
si sara’ dimenticato qualche cosa?
No, nel pomeriggio non sarebbe potuto tornare per cui l’ha presa subito sta
batteria e non appena ha tirato fuori i soldi li ho agguantati onde evitare
che si ripetesse la stessa scena.
Era quasi ora di pranzo, magari aveva fame, magari non sa manco lui cosa
volesse veramente dal negozio e magari anche dalla vita…. io si!!!
Volevo solo andarmene a casa a mangiare 🙂
Ah! Non venite a dirmi poi che la gente non e’ strana!!!

e’ cieca ma la sfiga ci vede benissimo.
Ieri pioveva a dirotto, mi sono praticamente lavata e nelle scarpe c’era
l’acqua 🙁
Insomma a casa non c’era nessuno che potesse sporgermi un paio di calze e di
scarpe asciutte per cui son rimasta sei ore fradicia e con riscaldamenti
spenti perche’ giustamente la caldaia non funzionava.
Ma non e’ finita qui perche’ oltre a non funzionare, la caldaia perdeva pure
acqua per cui avevo l’ufficio allagato e con il mio collega ci siam messi ad
aspirare e raccogliere l’acqua alla velocita’ della luce perche’ i pc non
sono ancora impermeabili.
Per concludere, a fine giornata avevo un mal di testa atroce e ancora oggi
continuo a starnutire ma tenendo le dita incrociate sto bene 🙂

Eh si! Oggi e’ rientrato il capo dalla sua bella vacanza in Cina e come suo
solito e’ venuto direttamente in ditta senza passare da casa… non si
smentisce mai!!!
Dopo pranzo o prima di pranzo non ricordo, non so, in effetti non mi
interessa, e’ andato a casa per cambiarsi, perche’ vuoi mica che il capo sia
vestito sportivo?! NO, rigorosamente giacca e cravatta e per fare cosa poi?
Provare ad accendere la caldaia 🙂
Si si, adesso che fa caldo si accende la caldaia, ma giorni addietro abbiamo
battuto i denti con i miei colleghi e andavamo avanti grazie a the e
cioccolata calda.
Per fortuna vendiamo le stufette e vai con quelle 😛
Insomma alla fin fine tornera’ tutto come sempre e, nell’attesa che riparta
il prox anno per un altro viaggio, saluto tutti coloro che mi leggono
augurando buona notte 🙂